8 Ottobre 2017 – Giornata Nazionale del Camminare

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel possedere altri occhi, vedere l’universo attraverso gli occhi di un altro, di centinaia d’altri: di osservare il centinaio di universi che ciascuno di loro osserva, che ciascuno di loro è.
(Marcel Proust)

E’ iniziata alle 10.00 di domenica 8 Ottobre, presso il Presidio Umanitario di via del Frantoio l’iniziativa del Comitato CRI Roma Municipio 4 in collaborazione con l’Associazione Cammino Possibile che ci ha visti aderire per la seconda volta alla Giornata Nazionale del Camminare promossa da FederTrek e proposta dal nostro attivo volontario Marco Bailetti.

Un bellissimo “evento di persone” che ha visto partecipare alcuni ragazzi ospiti del Presidio Umanitario e del Centro di Accoglienza Straordinario di via di Pietralata insieme ai volontari CRI del nostro e di altri Comitati, agli accompagnatori e partecipanti di Cammino Possibile, ai cittadini del quartiere di varie zone della città per partire insieme e dare un segno tangibile che… insieme si può!

L’impegno e la volontà comune di inclusione e condivisione hanno reso possibile una piacevole passeggiata in un clima festoso, allegro e allo stesso tempo di grande impatto sociale, che ha permesso di ridare voce alla periferia di Roma, di riscoprirne la sua bellezza, ma, prima ancora, di godere dell’arricchimento dato dall’incontro con l’altro.

Tutto è iniziato con una visita al Presidio Umanitario, luogo simbolo delle recenti tensioni sociali. Questo ha permesso ai cittadini di vedere con i propri occhi la realtà della struttura senza alcun filtro mediatico. Il mediatore culturale ha mostrato i luoghi comuni dove gli ospiti alloggiano e, dopo aver spiegato le attività che i ragazzi svolgono, si è partiti verso la via Tiburtina fino a giungere ad un’altra realtà delicata gestita dall’Associazione Baobab Experience dove volontari e ragazzi ospiti hanno preparato un rinfresco di accoglienza. Significativo il confronto tra il volontario del movimento Baobab Experience, Giampiero Obbiso e il delegato dell’area sociale del nostro Comitato, Fabiola Gizzi che ha sottolineato quanto la CRI non ha colori politici ma risponde ai bisogni dell’essere umano, guarda alla persona; quando interviene, non si chiede se la persona è un migrante economico, un rifugiato o altro, risponde alla necessità di quel preciso momento. Evidenzia poi l’importanza di favorire l’inclusione e l’abbattimento di ogni tipo di barriera.

La camminata è proseguita per la Stazione Tiburtina fino ad arrivare al cimitero ebraico del Verano. A piazzale del Verano, tra cenni storici, fotografie, bandiere, panini e sorrisi si è condiviso il pranzo e sostato per qualche minuto.

Il cammino ha ripreso verso il ritrovo finale di Viale Castrense che per l’occasione è stata chiusa al traffico e dove, da varie parti della città, si sono incontrati i vari gruppi che hanno aderito alla manifestazione.

Un gruppo di percussionisti ha accompagnato l’arrivo e reso ancora più gioioso l’evento che i ragazzi hanno mostrato di aver particolarmente apprezzato.

La camminata è stata organizzata in modo tale da permettere anche a persone disabili di partecipare ed è stato impegno di tutti, ma soprattutto dei ragazzi migranti, renderlo possibile guidando le jolette (carrozzine per escursionisti disabili) per tutto il tragitto.

Ed è questa l’immagine che resta: dell’uguaglianza nella diversità, della bellezza di riuscire a vedere attraverso gli occhi di un altro, chiunque esso sia.

Tiziana Rocca

 

il primo commento

Lascia un Commento